Villa di Prali si trova in Val Germanasca, in Piemonte. Da Torino si raggiunge facilmente passando da Pinerolo, direzione Sestriere e poi Parli. E’ un paesino che ha ancora conservato l’ambiente montanaro. Si trova a circa 1300 mt slm ed è immerso completamente nella natura: c’è il torrente Germanasca, fontane in pietra, alberi, galline che gironzolano tranquille tra le case di montagna, mucche al pascolo, cani e gatti. Una piacevole fuga dalla città che ci siamo concessi nel mese di Luglio.

Un po’ di storia…

Villa è il nucleo storico di Prali. In patouà si chiama “La Vielho” che significa il grande paese. A Villa è presente una delle chiese più antiche della Valle eretta nel 1462 ed intitolata a San Giovanni Battista. Nella piazza centrale del paese si può notare la vecchia scuola valdese, attiva fin alla fine degli anni ’70 e riconoscibile dalla campanella in cima al tetto. Si possono inoltre vedere il vecchio forno ed il mulino, entrambi ben conservati, che erano il fulcro dell’attività del paese.

Le escursioni

Da Villa è possibile raggiungere Ghigo di Prali attraverso un sentiero lungo 2 km percorribile sia a piedi che in Mountain bike. Con il passeggino è una bella “sfacchinata” in quanto in alcuni tratti la salita è un po’ ripida, ma è fattibile. Consiglio lo zainetto, sicuramente più comodo. Purtroppo la strada asfaltata non è molto sicura in quanto non è dotata di marciapiedi o spazio per i pedoni. In qualsiasi caso, anche non arrivando fino a Ghigo, la passeggiata è immersa nella natura e si sentono solo le mucche e il rumore dell’acqua, quindi molto piacevole.

Scendendo invece verso la valle è possibile raggiungere le miniere di talco di Sapatlè ed Envie e le cave di marmo di Rocca Bianca. Tutta la zona è caratterizzata dall’estrazione del talco. Si vedono ancora infatti tratti di ferrovie e teleferiche utilizzate per il trasporto a valle del talco. E’ presente un sentiero che da Villa scende verso la valle costeggiando il fiume, solo che alcuni tratti non erano puliti e quindi non siamo riusciti a percorrerlo. Ci siamo spostati in macchina per visitare i vari paesini e abbiamo fatto dei tratti di sentiero sia verso Ghigo che verso la valle e, seppur non abbiamo percorso l’intero sentiero, sono stati piacevoli.

Inoltre in inverno a Villa si sviluppa il primo tratto ad anello della pista di fondo, che prosegue verso Ghigo e poi in direzione Ribba.

Ospitalità

Noi abbiamo affittato un appartamento presso l’Azienda Agrituristica La Vielho, gestita dalla signora Silvana, una signora davvero gentile e disponibile. Gli appartamenti sono monolocali rustici con bagno. A settembre verranno ristrutturati ma, anche se dovessero rimanere così, vanno benissimo lo stesso. Sono dotati di angolo cottura, stoviglie, lenzuola e coperte. Nel bagno è presente la doccia, infatti per Raffaele abbiamo portato il canotto per fargli il bagno (perché è ancora traballante quando sta in piedi!). E’ possibile comperare direttamente dai proprietari le uova delle galline e il latte delle mucche.

La mia opinione

E’ stata una fuga davvero piacevole dalla città. Gli unici rumori che si sentivano erano l’acqua del fiume, le campane, il muggito delle mucche e il trattore in lontananza, essendo periodo di fieno. Un paradiso insomma. Da non sottovalutare la temperatura: di giorno si stava bene in maniche corte, ma non si sudava. Mentre la notte faceva fresco e si dormiva con le coperte di lana. Considerando che a Torino quest’anno il caldo è stato insopportabile, è stato più che piacevole questo clima.

I proprietari ci hanno detto che la zona sta crescendo turisticamente, infatti piano piano tutti stanno restaurando le case. E’ bellissimo vedere questi angoli di paese rinnovati, con le case in legno e pietra che hanno conservato le strutture montanare di un tempo.

Noi siamo stati davvero bene ed è stata una bella scoperta la Val Germanasca. Abbiamo respirato aria buona e fresca e siamo stati immersi nella natura, una natura che purtroppo in città non abbiamo occasione di vivere.

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